Vincitore
TeatrOfficina 2016
Terra di Rosa è in Tour. Ecco le date aggiornate.
C’era una volta una donna, che la sua terra, bella e piena di contraddizioni, se la portava dentro.
La sua terra dura e amara, questa donna la raccontava con la sua voce profonda, scavando fino nelle viscere, col suo canto ancestrale innestato in un presente difficile. Ancora oggi.
Cantare per non dimenticare il racconto, cantare per ricordare.
Lo spettacolo nasce dall’incontro con Rosa Balistreri, figura decisiva del folk siciliano degli anni ‘70 e racconta la terra di una bambina che diventa donna e che da quella terra sente il bisogno di staccarsi, ma allo stesso tempo non ne può fare a meno. Un’unica terra dalla quale non si parte mai del tutto.
Io l’ho conosciuto un verme così, di quelli che sono stati strappati dalla terra, con il corpo da una parte e la testa dall’altra. Un verme che andava un po’ qua e un po’ là, cantando e cuntando, in diverse terre, di una stessa terra, la sua Sicilia. Questo verme porta il nome di Rosa Balistreri.
Per l’occasione Donna Giuvannina mi regalò il mio primo paio di scarpe che, scalza com’era sempre stata, mica ci poteva andare. 15 anni tinìa. Cantai con tutta la voce che c’aveva in corpo… e mi pavanu! Mi diedero un vassoio chinu di dolci… a me, che tutti quei dolci io nella mia vita mai li avevo visti.
Dopo che si sfogò, lu gran curnutu, mi minacciò di non parlare con nessuno. Io con le mie mani volevo ammazzarlo, ma mi sentivo male, mi girava la testa, mi veniva da vomitare. Per la vergogna non ci tornai più alla vetreria e questo segreto per quarant’anni me lo sono tenuto, forse perché col silenzio pensava di dimenticare
Sta gente fina, istruita, importante, si sentiva “onorata” di stari ccu mia… ca a mia ancora i manu mi fitevunu di pisci.
Finalmente si stava realizzando il sogno della mia infanzia. Cantare, con la gente che sta seduta davanti, ti ascolta e ti applaude.
TERRA DI ROSA – u cantu ca vi cuntu – è uno spettacolo, ma è anche un progetto sempre in divenire, aperto a numerose possibilità e innumerevoli incontri.
Se hai qualcosa da chiedermi, una proposta da farmi, o semplicemente un racconto o un’esperienza da condividere scrivimi.